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Treccani – cent’anni di enciclopedia italiana: incontro con Massimo Bray

Massimo Bray – artribune

Fondata il 18 febbraio del 1925 grazie all’iniziativa di Giovanni Treccani degli Alfieri e Giovanni Gentile, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani nasce con la missione di realizzare, aggiornare, pubblicare e diffondere l’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti. Dopo un secolo, la Treccani è ancora un punto di riferimento multidisciplinare dell’eccellenza italiana che accompagna la storia del nostro Paese e ne testimonia l’identità culturale; una realtà poliedrica proiettata verso il futuro, grazie a un modello crossmediale innovativo che poggia su un patrimonio culturale unico di lettere, storia, lingua, arte, scienza, musica, sport e tradizioni. La Treccani è soprattutto una grande comunità di persone che dedicano il proprio impegno a condividere la conoscenza e a favorirne la partecipazione attiva, con la responsabilità di valorizzare un patrimonio umanistico e scientifico inestimabile.

Ne parliamo con Massimo Bray al Quartierverein Unterstrass di Zurigo. Moderazione a cura di Francesco Ziosi, evento in lingua italiana.

Massimo Bray – Storico e pubblicista italiano (n. Lecce 1959). Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita nel 1984 e un itinerario da borsista a Napoli, Venezia, Parigi, Simancas, nel 1991 entra all’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, come redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell’Enciclopedia La Piccola Treccani. Nel 1994 assume la carica di direttore editoriale dell’Istituto, seguendone l’apertura al mondo digitale. Già direttore responsabile della rivista edita dalla Fondazione di cultura politica Italianieuropei, è presidente (2010-13; 2024-) della fondazione La Notte della Taranta, organizzatrice del più grande festival europeo di musica popolare, dedicato al recupero della pizzica salentina e alla fusione con altri linguaggi musicali. Sull’edizione italiana di Huffington Post è stato autore di un blog dedicato alla cultura, con particolare attenzione all’editoria tradizionale e digitale. Il 30 luglio 2012 è stato insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Eletto deputato nelle fila del Partito democratico alle politiche del 2013, dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo del governo presieduto da Enrico Letta. Nel marzo 2015 ha rassegnato le dimissioni da deputato per occuparsi a tempo pieno dell’Istituto della Enciclopedia italiana, di cui, nel corso dell’anno, è stato nominato direttore generale. Come presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, si è occupato delle edizioni 2017 e 2018 del Salone internazionale del libro di Torino. Docente dal 2019 di Storia dell’editoria presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dal 2020 al 2021 è stato assessore alla cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, turismo, sviluppo e impresa turistica della Regione Puglia. Tra le sue opere: Alla voce Cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro (2019); Il ruolo della cultura nel governo del territorio. Lectio magistralis di Massimo Bray (a cura di A. Mazzette, S. Mugnano, 2020); La fiaba come cifra dell’identità europea (con L. Marchetti, Atti del convegno Roma 15 maggio 2019, 2024).

Quando
martedì 15.4.25, ore 19.00

Dove
Quartierverein Unterstrass, Röslistrasse 9, 8006 Zürich

Iscrizione (ingresso gratuito)
L’iscrizione avviene tramite il formulario sottostante. 1 prenotazione = 1 partecipante adulto + ulteriori posti indicati nell’apposito campo (max. 5). Non è possibile effettuare più prenotazioni con la stessa e-mail.

Mezzi pubblici
Da «Bahnhofstrasse/HB» tram no. 7 in direzione “Zürich, Bhf. Stettbach” fino alla fermata “Röslistrasse”, a piedi 1 minuti – Ingresso gratuito

Foto/riprese durante l’evento
Facciamo presente che durante i nostri eventi vengono scattate delle foto anche con il pubblico. È la nostra cura non riprendere bambini e minorenni. Se qualcuno non vuole essere ripreso, è pregato/a di mettersi in contatto con noi telefonicamente. Grazie.

Crediti fotografici galleria immagini: Artribune

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