Incontro con la traduttrice Victoria Lorini che presenterà “Della tranquillità dell’animo” di Leon Battista Alberti, nella versione tedesca dal titolo ”Über die Seelenruhe” e la filosofa e storica dell’arte Hana Gründler. Incontro in italiano e tedesco.
Leon Battista Alberti (1404–1472), figura poliedrica del primo Rinascimento, architetto, teorico dell’arte, letterato e giurista, nel dialogo “Della tranquillità dell’animo” esplora come in tempi e circostanze avversi l’individuo può prendersi cura di sé, pur rimanendo un membro attivo della comunità civica. Quali sono le giuste strategie per affrontare le difficoltà e sofferenze che il destino ha in riserbo per tutti gli esseri umani? Come e con quali strumenti si raggiunge la tranquillità dell’animo? Nel suo dialogo morale, scritto all’incirca a metà degli anni quaranta del Quattrocento, Alberti analizza l’intera gamma delle emozioni umane invitando i lettori di entrare in intima comunicazione con sé stessi, facendo uso della ragione. Allusivo ed elegante, l’Alberti mostra inoltre il ruolo fondamentale della percezione sensoriale, dell’esperienza estetico-artistica del mondo e della ricerca comune e dialogica della conoscenza nella formazione etica e politica degli individui – temi di immutata attualità e non solo in tempi di crisi.
Oltre a presentare la prima traduzione in lingua tedesca, l’edizione di “Über die Seelenruhe” include un dettagliato commento storico e critico del testo albertiano offrendo un’ampia panoramica sulle fonti, sulla Firenze del XV secolo e sulle grandi domande esistenziali affrontate dall’umanista.
Victoria Lorini, nata nel 1969 da madre tedesca e padre italiano, ha completato gli studi di storia dell’arte, archeologia e italianistica a Francoforte sul Meno e di etruscologia all’Università degli Studi di Firenze con una tesi sulla rappresentazione dell’invidia nelle arti visive. In oltre due decenni ha lavorato alla nuova traduzione tedesca delle Vite di Giorgio Vasari e come traduttrice accademica e letteraria ha tradotto oltre ai testi del Quattro- e Cinquecento numerosi autori contemporanei di lingua italiana, fra questi Carlo Ginzburg, Salvatore Settis, Franco Cardini, Massimo Montanari. Nel 2017 ha ricevuto il premio italo-tedesco per la traduzione a Berlino. Da oltre vent’anni vive a Roma con il marito e i due figli.
Hana Gründler è filosofa, storica dell’arte, traduttrice letteraria, borsista permanente e responsabile del progetto “Etica e architettura” presso l’Istituto di Storia dell’Arte di Firenze / Max Planck Institut. Nella sua tesi di dottorato intitolata L’oscurità dell’episteme. Sull’arte di vedere con attenzione, ha esaminato la complessa dialettica tra etica, visione e arte. Oltre a esplorare il rapporto tra arte e filosofia, ha lavorato a lungo sulla storia e sul concetto di disegno, nonché su questioni storiche e teoriche dell’arte. Il suo elenco di pubblicazioni comprende una monografia sul vocabolario visivo e artistico nella tarda filosofia di Wittgenstein, diversi articoli sulla dimensione epistemica del disegno, sulla preistoria del sublime e su Levinas e l’arte.
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Dove e quando:
giovedì 20.4.2023, ore 19.00
Missione Cattolica, Feldstr. 109, 8004 Zürich
Mezzi pubblici: da Zurigo stazione centrale (Bus no.33, direzione Hermetschloo) fino alla fermata Bäckeranlage, 1 min a piedi
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