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Cari vicini

Presentazione dell’opera “La carta delle arance (Edizioni Casagrande) di Pietro de Marchi e della sua recentissima traduzione in tedesco “Das Orangenpapier (Limatt Verlag) alla presenza dell’autore. Nel corso della serata verranno letti alcuni versi dell’opera, per la quale è stato conferito all’autore il premio Gottfried Keller 2016. L’incontro di inserisce nel ciclo “Cari vicini” promosso dalla Literaturhaus di Zurigo e sarà moderato dal Prof. Marco Baschera.

Antichi aeroplanini al decollo, bolle di sapone… Non è infrequente, tra le metafore del fare poesia, l’immagine dello stacco da terra, della levitazione. Ma quella trovata da Pietro De Marchi nella poesia che sigilla “La carta delle arance” e gli dà titolo ci porta assai peculiarmente dentro le ragioni e le pulsioni di un’esperienza di scrittura in cui hanno parte fondante, radicale, la consapevolezza dell’effimero e, ad avversarla, l’ostinazione che pretende l’iterazione del miracolo. Capiamo allora, giunti al punto apicale del libro e della trilogia che esso conclude, come De Marchi sia riuscito – accensione dopo accensione, verso dopo verso – a farci riconoscere, nel volto del bambino protagonista della poesia di congedo, il nostro stesso volto. Lo ha fatto alimentando il desiderio di esserci, di essere chiamati a testimonianza, di poterci affacciare sulla scena per una qualche minima battuta che ci perpetui: fino a che il desiderio si dissolve e insieme si realizza nell’affidamento alla capacità di ascolto di questo straordinario captatore di voci, detti, storie, ritmi.

Nato a Seregno (I) nel 1958, Pietro de Marchi ha studiato alle Università di Milano e di Zurigo, dove ora insegna letteratura italiana come professore titolare. È incaricato di corsi alle università di Neuchâtel e di Berna. Autore di numerosi studi di carattere filologico e letterario, si è occupato di poeti e prosatori della Svizzera italiana, in particolare di Giorgio Orelli, e dirige attualmente un progetto di ricerca del Fondo nazionale svizzero. Dal 2006 al 2011 è stato membro del Consiglio di fondazione di Pro Helvetia. Attivo anche come poeta, ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui il premio Schiller nel 2007. Oltre ad aver pubblicato tre raccolte di poesie (Parabole smorzate del 1999, Replica del 2006 e La carta delle arance del 2016), ha stampato – tra le altre cose – i volumi di saggi Dove portano le parole (2002) e Uno specchio di parole scritte (2003).

Maggiori informazioni

Ingresso: fr. 20, tariffa ridotta fr. 14, soci Literaturhaus fr. 12.

Dove e quando:
18.04.2018 ore 19.30, Literaturhaus Zürich, Limattquai 62, Zurigo

  • Organizzato da: Literaturhaus Zürich
  • In collaborazione con: Oertli-Stiftung e Pro Helvetia