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Una scuola svizzera per una città distrutta: Margrit Zöbeli e il centro educativo italo-svizzero (CEIS) di Rimini

Rimini è famosa nel mondo come città delle vacanze estive e di Federico Fellini: pochi sanno che, nella seconda guerra mondiale, Rimini fu la città più bombardata d’Italia, trovandosi all’inizio della linea gotica: il Teatro cittadino, distrutto dalle bombe alla fine del 1943, è stato ricostruito solo nel 2018. In una Rimini distrutta arrivò, già nel 1945, una giovane pedagogista zurighese, volontaria del Soccorso Operaio Svizzero, di nome Margrit Zöbeli. L’amministrazione di Rimini chiese il suo aiuto nel realizzare, in tutta fretta, una struttura educativa per i bambini della città, molti dei quali orfani di guerra. Il Centro Educativo Italo-Svizzero (CEIS), che esiste ancora oggi, rappresenta una delle più interessanti esperienze di educazione primaria nell’Italia del dopoguerra. Oggi raccontiamo la sua storia insieme allo storico Carlo De Maria e a Verena Flubacher, già collaboratrice della Zöbeli.

Carlo De Maria (1974) è Professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Si è formato nelle università di Bologna e di Siena e presso la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ha fondato e dirige la collana di studi storici “OttocentoDuemila”, presso Bologna University Press, e la rivista elettronica di Public History Clionet. Per un senso del tempo e dei luoghi”. Si è impegnato a studiare l’età contemporanea soprattutto attraverso il metodo biografico e l’attenzione verso le autonomie sociali e territoriali. Il patrimonio culturale e la sua valorizzazione fanno parte integrante del suo curriculum, con riferimento in particolare alla competenza in materia di biblioteche e archivi, biografie ed epistolari, didattica della storia e Public History.

 

Sarà garantito un servizio di traduzione simultanea dall’italiano al tedesco.

LOCANDINA

Ingresso libero. Posti limitati. L’iscrizione è obbligatoria per tutte le persone, cliccando sul pulsante verde sottostante “Prenota ora”, oppure chiamando lo 044 202 48 46. Per annullare la vostra iscrizione, scrivete a iiczurigo@esteri.it.

Occorrerà rispettare le raccomandazioni dell’UFSP concernenti l’igiene e il comportamento di aprile 2022.

Dove e quando:
giovedì, 21.4.2022, apertura porte ore 18.30, inizio ore 19.00
Kulturhaus Helferei (Breitingersaal), Kirchgasse 13, Zurigo

Foto credits: Biblioteca civica Gambalunga, Archivio fotografico Fondazione Margherita Zöbeli.

 

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC di Zurigo