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70° Festival del Film Locarno

Locarno70 rinnova il suo legame con il cinema italiano: in Piazza Grande il nuovo film di Francesca Comencini (Amori che non sanno stare al mondo), al Concorso Cineasti del presente l’esordio di Andrea Magnani (Easy), al Prefestival un’opera di Marco Tullio Giordana (Due soldati) e Fuori Concorso il corto di Daniele Gaglianone (Granma).

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Due soldati (Italia · 2017)
Regia: Marco Tullio Giordana
Data: 31 luglio, Piazza Grande

Due ragazzi di vent’anni, Sasà ed Enzo. Vivono nello stesso paese vicino Napoli, ma non si conoscono. Forse si sono sfiorati al bar o in un centro commerciale. Sasà scorta i camion che trasportano la droga. Enzo invece è arruolato nell’Esercito e sta in missione in Afghanistan. Stipendio sicuro, anche per comprare casa e sposarsi con Maria. Che ha diciassette anni e va ancora a scuola. Enzo muore in missione. In uno scontro fra cosche rivali, Sasà resta ferito. Scappa e si rifugia nel primo appartamento che riesce a forzare. Maria se lo ritrova in casa febbricitante, spaventato. L’istinto sarebbe di scappare e denunciarlo ai carabinieri. Invece lo soccorre.

La proiezione pubblica del Prefestival è offerta alla popolazione grazie al sostegno di Press&Books della società Valora.

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Amori che non sanno stare al mondo (Italia · 2017)
Regia: Francesca Comencini
Data: 6 agosto, Piazza Grande

Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini verrà presentato al Locarno Festival in Piazza Grande domenica 6 agosto. Una commedia che guarda con ironia tagliente e grande lucidità al modo in cui le donne affrontano la fine di una storia d’amore, con Lucia Mascino e Thomas Trabacchi, insieme a Carlotta Natoli, Iaia Forte, Valentina Bellè e Camilla Semino Favro. La sceneggiatura è della stessa Comencini, scritta con Francesca Manieri e Laura Paolucci. Il film è la trasposizione dell’omonimo libro scritto dalla regista.
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Easy (Italia · 2017)
Regia: Andrea Magnani
Una coproduzione tra Ucraina e Italia, con il supporto di: The Ukrainian State Agency, Fondo Audiovisivo FVG, MIBACT

Isidoro, da tutti conosciuto come Easy, è solo, con molti chili di troppo, e depresso. La sua carriera di giovane pilota di go-kart è stata interrotta quando ha iniziato a prendere peso tanto da non riuscire più a entrare nell’abitacolo. Così è tornato a vivere con sua madre e passa le sue giornate davanti alla TV mangiando cibo dietetico. Un giorno Filo, il fratello brillante e di successo, si presenta con un lavoro per lui, un lavoretto semplice, tanto per uscire di casa e rimettersi finalmente al volante: deve portare una bara dall’Italia a un piccolo villaggio dei Carpazi, in Ucraina. Ma un viaggio in una terra sconosciuta può rivelarsi molto più complicato del previsto…

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Granma (Italia · 2017)
Regia: Daniele Gaglianone e Alfie Nze

Jonathan è un giovane di origini Igbo nato a Lagos, ha la passione per la musica. Con l’aiuto di un amico e una cantante sta registrando un pezzo hip-hop scritto da lui. Durante la sessione il suo telefono squilla: la chiamata lo allarma e Jonathan abbandona lo studio. Si tratta di Ayo, un amico di Momo, suo cugino, partito come molti altri ragazzi verso l’Europa attraverso il deserto e il mare Mediterraneo. Purtroppo durante la traversata in mare Momo muore morto. A questo punto occorre portare la triste notizia alla nonna di Momo che abita in un villaggio nel cuore del sud-est della Nigeria. Durante la riunione di famiglia, la nonna di Jonathan è incaricata di portare la triste notizia alla sorella, la nonna di Momo. La nonna di Jonathan lo chiede di accompagnarla nel lungo viaggio. Jonathan accetta a malincuore la missione e il mattino dopo parte con la nonna. Il viaggio nel bus è un’occasione per un confronto fra i due: la nonna rimprovera al nipote di non pensare al futuro e di sprecare il tempo con la musica. Jonathan cerca i farsi capire dalla donna ma tutto sembra inutile. Giunti dalla nonna di Momo, i due si fermano là per la notte. Addolorata dalla scomparsa di Momo la donna rivela alla nonna di Jonathan di aver negato a Momo e al suo viaggio i soldi che lei aveva risparmiato per farlo studiare. Propone alla sorella di usare i soldi per il futuro di Jonathan. Lei rifiuta di prendere il denaro: ma forse il suo rifiuto nasconde qualcosa. Forse la donna ha compreso le intenzioni del nipote più dello stesso Jonathan…

Comunicato stampa

 

  • Organizzato da: Festival del Film Locarno
  • In collaborazione con: IIC di Zurigo